Montevertine Le Pergole Torte: storia di un’icona controcorrente

  • settembre 5, 2024

Un vino che ha saputo rivoluzionare gli standard statici di un disciplinare ancorato alla tradizione.

Le Pergole Torte di Montevertine è un raffinato interprete del Sangiovese, capace di fondere arte, cultura e il piacere di un nettare prezioso, simbolo dell’eccellenza Toscana.

In questo articolo ne ripercorreremo storia e traguardi, scoprendo cosa lo rende uno dei Super Tuscan più iconici di sempre.

 

giulio_gambelli_pergole_torte

 

La rivoluzione del Sangiovese

Prodotto per la prima volta nell’annata 1977, Le Pergole Torte è stato il primo Sangiovese in purezza vinificato nella zona di Radda in Chianti. Le uve provengono dai vigneti storici dell’azienda, piantati tra il 1968 e il 1999. 

Montevertine fu acquistata nel 1967 da Sergio Manetti, allora industriale siderurgico, come casa di vacanza: la restaurò rendendola abitabile, impiantò due ettari di vigna e allestì una piccola cantina con l’idea di produrre un po’ di vino per i suoi amici e clienti. 

Trovandosi nel contesto di una realtà agreste che produceva vino, Manetti iniziò ad approfondire il tema e scoprì che Radda in Chianti, in determinate situazioni, poteva diventare uno dei migliori luoghi in Italia e dunque al mondo dove produrre Sangiovese. 

La prima annata prodotta, la 1977, fu considerata discreta e Sergio Manetti pensò di mandarne alcune bottiglie al Vinitaly di Verona tramite la Camera di Commercio di Siena.

Visto l’enorme successo ottenuto, Sergio decise di dedicarsi interamente alla produzione di vino, espandendo pian piano la propria azienda.

Fu a questo punto che entrò in scena Giulio Gambelli, probabilmente uno dei più grandi esperti di Sangiovese al mondo, affiancato da Bruno Bini, lo storico cantiniere di Montevertine. Insieme condussero una piccola azienda agricola chiantigiana ai vertici della produzione vitivinicola globale, guidati dalla volontà di ottenere vini territoriali fini, eleganti e longevi.

Nel 1977 uscì la prima annata di Le Pergole Torte, 100% Sangiovese, un vino che andava oltre la tradizione (scritta) del Chianti Classico, pur rispettando e omaggiando quella del territorio e del suo vitigno principe.

Fu l’inizio di una ferita insanabile fra il Consorzio e il duo Manetti-Gambelli. Le Pergole Torte era ottenuto da Sangiovese in purezza, al contrario di quanto previsto dal disciplinare di produzione, che vedeva il Chianti Classico prodotto dall'assemblaggio di più varietà. In seguito, l'azienda decise di mettere in commercio i propri vini semplicemente con i nomi "Le Pergole Torte", "Montevertine" e "Pian del Ciampolo", senza etichettarli come Chianti Classico.

Nel corso dei decenni scorsi, non sono mancati imbottigliamenti divenuti leggendari e oggetto delle attenzioni di appassionati e collezionisti, come ad esempio quelli de Il Sodaccio, Il Cannaio e M Bianco.

 

Un vino fatto ad arte

Il primo incontro tra Sergio Manetti e il famoso artista emiliano Alberto Manfredi, poi divenuto suo grandissimo amico, generò l’etichetta dell’annata 1982, un aquarello che raffigurava il viso di una donna contornato da alcuni bicchieri. Il grande successo ottenuto incoraggiò Sergio e Alberto a proseguire in quella direzione e nuove etichette si susseguirono, una diversa per ogni annata, ma sempre aventi come soggetto un volto femminile.

L’universo femminile viene rappresentato attraverso figure taglienti, spigolose, disincantate e mutevoli. Ogni volta una nuova interpretazione,  a rappresentare la variabilità delle annate di vendemmia. Dopo la scomparsa di Manfredi e di Sergio Manetti, gli eredi si sono accordati per apporre sulle etichette di ogni nuova annata un‘ opera del maestro, andando a sceglierla nel vasto archivio di proprietà della famiglia Manfredi e tra le opere presenti in casa Manetti.

Per celebrare il 50esimo anniversario della Fattoria Montevertine, nel 2017 viene rilasciata un’edizione speciale di Le Pergole Torte, ottenuta dall’annata 2013.

Per questa speciale occasione, Martino Manetti, figlio di Sergio che dal 2000 continua a portare avanti la tradizione di famiglia, ha prolungato l'affinamento di Le Pergole Torte 2013 a 30 mesi. Frutto di in un'unica botte di rovere di Slavonia da 16 ettolitri, il vino è stato prodotto in quantità limitata per una selezione di 1.500 bottiglie in formato standard e 400 in formato magnum.

L’esclusiva etichetta rappresenta numerosi volti di donna con altrettante bottiglie, ad incoronare la sagoma della fattoria, come simbolo celebrativo dell’intensa strada percorsa e di quella che si apre verso il futuro dell’azienda.


Un vino ancora pronto a stupire

In questo articolo abbiamo ripercorso la genesi e l’evoluzione di Le Pergole Torte, un vino capace di scrivere le proprie regole controcorrente nel contesto della produzione vitivinicola toscana.

Non solo territorio e vigneti, ma anche creatività, in un connubio che rende queste bottiglie vere opere d’arte, pronte a stupire ad ogni nuovo rilascio.

Su eWibe puoi trovare una selezione delle migliori annate di Le Pergole Torte, che hanno ricevuto punteggi alti dai critici più influenti del mondo.

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