Un nome che è sinonimo di lusso e prestigio: Maison Louis Roederer, azienda storica tra le più note della regione, ha dato vita a due dei protagonisti assoluti nel mondo dello Champagne di prestigio, Cristal e Cristal Rosé.
Ma qual è la loro storia? Te la raccontiamo a partire da aneddoti e metodi di coltivazione all’insegna della sostenibilità.
Maison Louis Roederer: un affare di famiglia
La storia di Maison Louis Roederer ha inizio a Reims, capitale della Champagne, quando i signori Dubois fondarono la Maison Dubois Père et Fils, nel 1760. Alcuni anni dopo, questa fu ceduta a Nicolas Schreider, che nel 1827 si mise in società con il nipote Louis Roederer.
Sarà lui, nel 1833, ad assumere per intero il controllo dell’azienda, dando alla Maison il suo nome. Nello stesso anno l’imprenditore, noto per l’approccio innovativo con il quale intraprendeva nuovi progetti, decise di acquistare vigneti in alcuni dei comuni più prestigiosi della regione, tra cui diversi classificati come Grands Crus, per affiancare nuovi ettari di vigna a quelli già esistenti. La varietà di uve provenienti da aree differenti della regione concorre a dare complessità ai vini prodotti, assecondando il suo desiderio di ottenere Champagne molto articolati e complessi.
Il suo successore, Louis Roederer II, prosegue nel solco della tradizione impostata dai fondatori della Maison.
Nel 1920 il timone dell’azienda passa a Léon Olry Roederer, e nel 1933 fu sua moglie Camille ad assumerne la direzione, proiettando i vini della Maison verso una nuova epoca.
Le succede il nipote Jean-Claude Rouzaud, grande sostenitore dell’idea che gli champagne Roederer andassero apprezzati e bevuti solo dopo un lungo invecchiamento, alla stregua di un grande vino rosso.
Oggi l’azienda è guidata da Frédéric Rouzaurd, esponente della settima generazione della dinastia, e rimane una delle poche a conduzione famigliare della regione.
La Maison conta 240 ettari di vigneti di proprietà e produce ogni anno oltre 3 milioni di bottiglie, distribuite in più di 100 paesi in tutto il mondo.
Cristal, una storia imperiale
Cristal, la prima cuvée de Prestige di Champagne della storia, fu creata nel 1876 per soddisfare i gusti esigenti dello Zar Alessandro II.
Il nome del vino nacque da una richiesta dello Zar che, temendo di cadere vittima di un attentato, volle che la bottiglia fosse realizzata in cristallo trasparente e con fondo piatto, per evitare che all’interno dell’incavo situato sul fondo si potesse nascondere del veleno.
La storia di Cristal, prodotto esclusivamente per il mercato russo, prosegue fino alla rivoluzione di ottobre, nel 1917. Con la caduta dello Zar, termina anche la prima gloriosa pagina della storica cuvèe.
Per adattarsi al nuovo scenario commerciale, la famiglia Roederer decide di dedicarsi a un nuovo mercato, quello americano, che gli offre da subito grandi soddisfazioni.
In un travagliato contesto economico, nel 1929 l’America affronta la più grande crisi finanziaria della storia, crollano le borse e di conseguenza anche il mercato del lusso subisce un colpo durissimo. Così nel 1932 la Maison Louis Roederer sceglie di commercializzare sul mercato mondiale la sua cuvée più famosa, prima destinata esclusivamente allo Zar. Una scelta che si rivela da subito vincente, e da quel momento Cristal diventa uno dei vini di pregio più richiesti da collezionisti e appassionati.
Nella storia del prestigioso Champagne, la 2012 è stata la prima annata che ha visto una produzione ottenuta esclusivamente con uve provenienti da agricoltura biodinamica, un risultato sorprendente soprattutto in relazione alla quantità prodotta: circa 800.000 bottiglie.
Elaborato unicamente nelle "grandi annate", Cristal è composto da un assemblaggio di Pinot Noir (circa il 60%) e Chardonnay (circa il 40%): viene affinato in cantina per 6 anni e lasciato riposare 8 mesi dopo la sboccatura prima dell’immissione in commercio.
La nascita di Cristal Rosé
Nel 1974 la Maison crea la cuvée Cristal Rosé selezionando vecchie viti di Pinot Noir dalle migliori vigne del comune Grand Cru di Aÿ. Prodotto solo nelle migliori annate, questo Champagne ha la particolarità di raggiungere una straordinaria maturità abbinata a una grande freschezza.
Elaborato a partire da un assemblaggio composto da circa 55% di Pinot Noir e 45% di Chardonnay, Cristal Rosé è realizzato con il metodo Saignée e viene affinato per almeno 6 anni in cantina prima della commercializzazione.
Simbolo di eccellenza e lusso, Cristal Rosé continua a ottenere punteggi altissimi da parte dei più influenti critici di tutto il mondo.
Maison Louis Roederer produce altri Champagne di elevata qualità, tra questi, Collection, Rosé, Blanc de Blancs e Vintage.
Perché investire in Cristal e Cristal Rosé
Cristal e Cristal Rosé si sono affermati come investimenti dall’altissimo potenziale di crescita anche nel lungo periodo grazie a diverse caratteristiche: il pregio del produttore, la storicità della maison, la produzione solo nelle migliori annate, la rarità dell’offerta e l’aumento della domanda.
Diversi millesimi tra i più recenti hanno ottenuto punteggi altissimi dalla critica:
- Robert Parker ha assegnato 100/100 all’annata 2008; 96/100 all’annata 2009; 99/100 all’annata 2013.
- L’annata 2012 ha ottenuto un punteggio di 18,5/20 dalla critica britannica Jancis Robinson.
Negli ultimi 3 anni i Cristal Rosé hanno visto aumentare in maniera costante il loro prezzo di mercato:
In particolare, l’annata 2007 ha registrato un +48%; la 2008 ha segnato un +77% e la 2012 un +38%.
Su eWibe sono ora disponibili le annate 2007, 2008, 2009, 2012, 2013 e 2014.
Vuoi sapere di più sui magazine e i critici che assegnano i punteggi ai vini di pregio? Ne abbiamo parlato in questo articolo.
Maison Louis Roederer e la coltivazione biodinamica
Sin dall’inizio del nuovo millennio, Maison Louis Roederer ha scelto di applicare pratiche vitivinicole responsabili, con un programma di conservazione del patrimonio naturale basato sulla sostenibilità.
Dal 2000 porta avanti un progetto di coltivazione biodinamica, come risposta al cambiamento climatico in atto. Questo prevede l’esclusione del diserbo chimico, dell’utilizzo di concimi e dei trattamenti sistemici.
L’obiettivo è ristabilire in toto una naturale fertilità del suolo, con un ambiente salubre che preservi la biodiversità dei vigneti.
Grazie alla collaborazione con lo Chef de Caves Jean-Baptiste Lécaillon, la Maison ha intrapreso un percorso che l’ha portata ad essere la più virtuosa della regione.
Dei 240 ettari di proprietà, poco meno della metà è già coltivata in biodinamica, mentre il resto è attualmente in conversione.
Cristal e Cristal Rosé, champagne tra tradizione e innovazione
In questo articolo abbiamo ripercorso la storia di Cristal e Cristal Rosé, due degli Champagne più iconici del mondo, prodotti dalla Maison Louis Roederer.
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