Castello di Fonterutoli: dal territorio chiantigiano al successo di Siepi

  • dicembre 14, 2023

 


 

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Castello di Fonterutoli, storica tenuta di Castellina in Chianti di proprietà della famiglia Mazzei, è una delle più note e apprezzate cantine toscane.

In questo articolo ne ripercorreremo la storia, dalla nascita ai giorni nostri, svelandoti qualche curiosità: ad esempio qual è stato il suo legame con Benjamin Franklin e di come Ser Lapo sia stato uno dei principali protagonisti della nascita del Chianti Classico.

In seguito, approfondiremo la conoscenza di Siepi, “uno dei 50 vini che hanno cambiato lo stile dei vini italiani”, e ti racconteremo le caratteristiche di alcune delle migliori annate, già disponibili su eWibe.

Buona lettura!

 

La Famiglia Mazzei

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La storia di Castello di Fonterutoli, proprietà dei Marchesi Mazzei dal 1435 e situato nel comune di Castellina in Chianti, si compie attraverso 600 anni di viticoltura, ricerca e sviluppo nel Chianti Classico. 

Un viaggio fatto di passione e avanguardia, iniziato alla fine del 1300 con Ser Lapo, uno dei padri del vino Chianti Classico, la cui lungimirante eredità viene tramandata nei secoli, per trovare un altro grande interprete in Filippo Mazzei.

Nato nel 1730 a Poggio a Caiano, Filippo fu uomo di ampi interessi e grandi talenti, capace di ampliare la propria influenza dall’Italia all’Europa, fino all’America.

Conosciuto e stimato da grandissime personalità, come Benjamin Franklin e Thomas Adams, Filippo Mazzei riesce nell’impresa di far “attecchire” la tradizione vitivinicola toscana nel cuore della Virginia. Qui fondò la tenuta “Il Colle”, che diventerà presto la prima Wine Company d’oltreoceano.

Oggi, la dinastia del vino è portata avanti con la stessa passione dagli eredi Filippo e Francesco Mazzei, insieme alla nuova generazione Giovanni e Lapo.

 

La Cantina: tra tradizione e innovazione

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Il Castello di Fonterutoli domina le colline del Chianti Classico rivolgendo il proprio sguardo su Siena. Si estende su una superficie di 650 ettari, di cui 110 di vigneti specializzati in 7 zone, poste tra i 220 e i 570 metri sul livello del mare.

La biodiversità è una delle grandi risorse del territorio, che comprende 36 biotipi di sangiovese e altri vitigni come malvasia, colorino, merlot e cabernet sauvignon.

Il testamento culturale e produttivo della famiglia prende forma nell’architettura della cantina, vero anello di congiunzione tra passato e futuro, progettato da Agnese Mazzei, noto architetto che ha dato vita a una realtà innovativa e a basso impatto ambientale.

Una struttura importante sviluppata su tre piani che permette la vinificazione per gravità: questo consente di sfruttare la forza gravitazionale per minimizzare l’impatto nei processi enologici.

Durante la vendemmia, al piano terra si svolgono le operazioni di selezione delle uve, che senza l’uso delle pompe vengono fatte cadere nelle vasche di vinificazione situate al piano inferiore.

Negli ultimi anni la cantina di Castello di Fonterutoli ha voluto mettere l’accento sulla diversità delle vigne di proprietà: ha così scelto di effettuare microvinificazioni parcellari. Per farlo si serve di ben 74 contenitori in acciaio dalla capacità di 100 hl, che consentono la vinificazione separata delle uve di ciascuna parcella.

Nel piano più profondo della cantina, situato a 15 metri di profondità, trova spazio l’ampia barriccaia dove dimorano oltre 3.000 fusti di rovere. Il giusto grado di temperatura e umidità, essenziale per la corretta maturazione dei vini, viene garantito da cinque falde d’acqua che scorrono a vista lungo le pareti in roccia.

 

Diversità e sostenibilità: le due anime dell’azienda

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Castello di Fonterutoli si estende su una terra unica, alla quale il disfacimento di rocce di alberese e di arenaria ha conferito un'anima complessa.

Le uve provenienti dalle 114 parcelle vengono raccolte a mano per poi essere vinificate e maturate in legno separatamente.

La famiglia Mazzei ha intrapreso un programma di gestione sostenibile della propria attività agricola con l'obiettivo di garantire la stabilità dell'ecosistema e della sua biodiversità.

Questo ha portato alla totale eliminazione dei diserbi e delle concimazioni chimiche e al recupero degli scarti di lavorazione (tralci, raspi, vinacce). A questo si aggiunge l’uso di sovesci allo scopo di migliorare il contenuto di sostanza organica del suolo.

La cantina si distingue anche per l’utilizzo sostenibile delle risorse, per la riduzione delle emissioni e il mantenimento del paesaggio circostante inalterato. Questo è reso possibile dalla gestione dei vigneti a terrazzo, ettari dedicati a bosco, climatizzazione naturale in cantina e riciclo dell’acqua di fonte.

 

Siepi: l’ambasciatore di Castello di Fonterutoli nel mondo

Il vino che più di tutti è riconosciuto come eccellenza e vanto di Castello di Fonterutoli è Siepi. Super Tuscan prodotto per la prima volta nel 1992 in seguito all’intuizione di Lapo Mazzei di impiantare il merlot come complementare del sangiovese. 

Prima di essere un vino, Siepi è un luogo, un vigneto particolarmente vocato capace di dare vita a un vino dall'equilibrio ideale tra potenza e complessità. Nello specifico, il vigneto Siepi si estende su una superficie di 6 ettari, immerso in fitti boschi di querce. 

Dal 2006, la coltivazione avviene in regime biologico e le viti hanno risposto a questo approccio con rinnovato vigore. In seguito a questa scelta si è notato come nelle annate successive il vino abbia acquisito una sorprendente profondità.

Ottenuto da un blend di 50% sangiovese e 50% merlot, Siepi matura per 18 mesi in fusti di rovere francese, di cui il 70% nuovi, barriques per il merlot e tonneaux per il sangiovese.

Di seguito, alcune delle migliori annate che hanno ricevuto punteggi molto alti dalla critica specializzata (Se non hai letto l'articolo sui critici più influenti lo trovi qui).

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Storia di un’icona

In questo articolo abbiamo ripercorso la storia di Castello di Fonterutoli della Famiglia Mazzei e di Siepi, il suo vino più iconico.

Ti abbiamo raccontato la storia della famiglia e le innovazioni agronomiche ed enologiche della cantina, oltre ad alcuni aneddoti.

Infine, abbiamo fatto un excursus attraverso alcune delle migliori annate di Siepi, fiore all’occhiello dell’azienda.

Su eWibe puoi trovarle a un prezzo imbattibile e impreziosire così la tua collezione. 

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