Qual è stato l’andamento del mercato dei vini di pregio nella prima metà del 2024?
In generale, dopo un periodo di rallentamento, l’anno in corso ha visto una significativa resilienza, che a giugno ha finalmente riportato il bilancio in positivo.
È quanto risulta dall’analisi condotta dall’Osservatorio eWibe, che fotografa le principali tendenze in atto sul mercato dei vini da investimento grazie a indici, news e insight.
Ecco quindi quali sono state le novità, le conferme e le grandi sorprese di questi mesi, con una particolare attenzione alla discussa campagna dei vini En Primeur 2023, che ha visto un taglio medio dei prezzi di circa il 30% con picchi oltre il 40%.
Come funzionano gli indici eWibe
Gli indici eWibe sono elaborati attraverso l’algoritmo proprietario che analizza tutte le informazioni relative alle etichette più rappresentative del mercato dei vini da investimento Italia-Francia. Gli indici evidenziano un valore sintetico informativo, in grado di rappresentare le diverse sensibilità che fanno capo a tutti gli operatori di mercato: dagli investitori agli appassionati, dai collezionisti fino a tutta la filiera.
Tra le fonti analizzate dall’algoritmo eWibe, vi sono, infatti, indicatori di mercato, le vendite b2b e quelle tra appassionati e investitori privati effettuate sulla piattaforma di trading di eWibe, oltre che su altri canali di compravendita quali le case d’asta.
Il mercato dei vini da collezione è, infatti, un mondo articolato e variegato, e l’analisi di eWibe mira ad offrire una visione complessiva dei trend in atto per rendere più accessibile a tutti, attraverso informazione e formazione, un mercato tradizionalmente riservato ai collezionisti e operatori di settore.
Nel dettaglio, eWibe ha definito degli indici che sintetizzano il valore di un paniere di vini iconici delle ultime dieci annate, ovvero quelle a maggior potenziale in termini di investimento, monitorandone la performance di mercato:
- eWibe Fine Wines: indice di mercato che include tutte le principali etichette da investimento dei Paesi più rappresentativi del settore, Italia e Francia.
- Indici per Paese: principali etichette da investimento suddivise tra Italia e Francia e presto nuove regioni.
- Indici per regione: Champagne, Bordeaux, Burgundy, Toscana, Piemonte.
- Indici per performance: eWibe25, eWibe50, eWibe100, rappresentano i 25, 50 e 100 vini più iconici e scambiati sul mercato di riferimento.
Panoramica del mercato tra gennaio e giugno 2024
Dopo aver registrato un timido rimbalzo nel mese di aprile, il mercato dei vini pregiati torna in positivo nel mese di giugno. I dati e le performance danno respiro a tutto il comparto e riflettono le ottime uscite fin qui presentate dai principali produttori con particolare riguardo rispetto ai vini di Champagne e Toscana.
La Francia, dopo avere vissuto un'importante flessione nel 2023, oggi offre interessanti opportunità di investimento, in particolare nella regione di Bordeaux per annate in commercio. Il calo dei prezzi avvenuto per alcune etichette ed annate apre a nuove opportunità di acquisto interessanti.
La deludente campagna En Primeur di Bordeaux, che ha visto un taglio medio dei prezzi di circa il 40% per effetto dei punteggi medi assegnati dai critici, inferiori rispetto alle ottime annate precedenti, porta ad un maggiore domanda sul mercato secondario di vini di annate già presenti in commercio. Un rapida analisi del millesimo 2023 ci permette di formulare queste principali considerazioni sull’annata e la relativa produzione:
- Condizioni calde e umide
- Vini con caratteri da annata classica sebbene l’andamento stagionale sia stato tutt’altro che classico (annata contemporanea con vendemmia anticipata)
- Annata buona ma non eccellente e qualitativamente inferiore rispetto a molte annate recenti
- Ratings medi non elevatissimi, mediamente inferiori di 3-4 punti rispetto ai vini del 2022
- Quotazioni di mercato fino al 40% inferiori rispetto all’annata 2022
L’effetto di questa diminuzione della domanda EP 2023 si riflette nella maggiore domanda sul mercato secondario di annate precedenti, ritenute qualitativamente superiori e a buon mercato, che porta l’indice di Bordeaux (+0,4%) ad un contenuto incremento nel mese di giugno. La regione si conferma infatti di primaria importanza per il mercato dei vini pregiati, apprezzata dagli investitori tradizionali che mirano ad un holding period di lungo termine. In ripresa anche il dato sui 6M che si attesta a -1,8%. Nonostante questo, occorre osservare attentamente l’offerta in circolo sul secondario che, al momento, risulta superiore alla domanda.
Anche per il resto del comparto transalpino si registra una crescita leggermente positiva.
La domanda di Champagne resta alta, ma, in netto contrasto con la scarsità degli ultimi due anni, l’offerta in termini di volume è tornata su livelli standard: di riflesso l’incremento è più contenuto M-o-M.
La regione vede l’uscita di annate di pregevole fattura nell’ultimo periodo con in testa Krug 2011, posizionato intorno ai 300€ sul mercato retail. Considerando che Krug 2008 era stato rilasciato ad un prezzo notevolmente superiore, mentre la 2012 non verrà prodotta, ci sono attese per questo millesimo grazie a previsioni di maggiore domanda sul mercato secondario. Da segnalare anche l’ultimo rilascio di Dom Pérignon con l’annata 2015.
Per quanto riguarda la Borgogna (+0,1%), rileviamo un timido ritorno alla normalità, dopo un periodo di riassestamento, che ha portato ad un diffuso calo nell’ultimo anno. C’è cauto ottimismo per quanto concerne l’annata 2022, caratterizzata da un’ottima qualità della vendemmia, specialmente sui rossi. I prezzi risultano in crescita. Dai primi dati, risulta anche un’annata con maggiore disponibilità di prodotto rispetto alla media delle ultime annate, fattore che potrebbe consentire l’ingresso su bottiglie di questa regione, al fine di una ottimale diversificazione di portafoglio.
L’Italia resta ancora in territorio positivo sulla scia delle recenti release di Super Tuscan a cui si aggiunge anche Le Pergole Torte 2021, nuovo grande capolavoro di Montevertine, che corona un poker di annate veramente eccezionali: 2018, 2019, 2020 e 2021. Si tratta di una versione di Le Pergole Torte più ricca rispetto alla 2020 ma di straordinario equilibrio, richiestissima sul mercato di eWibe e già sold-out nei primi due rilasci. La Toscana rimane in territorio positivo nel mese di giugno, con un +0,5%.
Come anticipato anche nelle precedenti versioni dell’Osservatorio, curato dagli analisti di eWibe, rimaniamo fermamente convinti che i vini di Toscana saranno i protagonisti assoluti dei prossimi mesi, specialmente per il pricing, ancora molto contenuto rispetto ai grandi vintage francesi.
Chiudiamo con il Piemonte (+1,0%), la regione più virtuosa del mese di giugno. Si segnala un aumento della domanda su annate uscite in precedenza, 2016 e 2019 in testa, mentre si rimane in attesa di valutare l’andamento del mercato nel 2024 per le uscite di Barolo 2020 e Barbaresco 2021.
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